Marietta Chudakova's Biography of Mikhail Bulgakov has just been released in Italy by ODOYA in Claudia Zonghetti's translation as Michail Bulgakov. Cronaca di una vita.
Contiene brani narrativi e corrispondenze inedite di Bulgakov!
La presente biografia costituisce a tutt’oggi il primo e unico studio approfondito, autorevole e completo sulla vita di Michail Bulgakov. Un magistrale affresco in cui Marietta Čudakova ridà “vita” al percorso artistico e personale dello scrittore sullo sfondo del complesso background storico e sociale che caratterizzò la turbolenta epoca sovietica. Scritto con uno stile vivido e robusto, il suo saggio si basa sullo studio dell’intero archivio dello scrittore (da lei raccolto e ordinato insieme alla vedova), oltre che su esclusive interviste ai contemporanei dell’autore. Ulteriore valore è conferito all’opera dalle numerose citazioni tratte dagli epistolari inediti di Bulgakov e dagli illuminanti riferimenti alle diverse bozze e stesure delle sue opere narrative e teatrali.
Dalla nascita in una numerosa famiglia ucraina alla rigorosa educazione ortodossa; dagli studi di medicina alla rivoluzione del ’17 fino al bagno di sangue della guerra civile; dal successo come drammaturgo alla cancellazione delle sue pièces dai teatri a Mosca e in ogni angolo della Russia; dalle perquisizioni e gli interrogatori ai rapporti sfuggenti con Stalin (che gli negò fino alla morte la possibilità di espatriare, concedendogli con una celebre telefonata la grazia di poter lavorare al Teatro d’Arte di Mosca, ma non come drammaturgo); dai tre matrimoni alle costanti difficoltà economiche, fino alla tragica morte nel 1940.
A decenni dalla scomparsa, la grandissima popolarità dei suoi capolavori letterari ha suscitato una crescente attenzione nei confronti del “Bulgakov uomo”. Fondamentale per la comprensione della sua opera appare oggi il percorso biografico di un Autore capace di conservare la dignità e il coraggio di una personalità estremamente creativa.
“Un libro che porta il lettore a Kiev prima e a Mosca poi, sottobraccio a Bulgakov e ai suoi amici e detrattori, a mangiare quello che lui (non) mangiava, a vestirsi (mai abbastanza) con lui, scortandolo da una prova teatrale a una (sempre più) clandestina serata di letture... Un libro vivo, che ci scaraventa anima e corpo in una parabola umana faticosissima, intensa e tragica, ma sempre con un angolo delle labbra alzato, sempre con quell’impercettibile sorriso ironico (spesso suo malgrado) con il quale Michail Bulgakov ci guarda anche in questo momento, dalla copertina.” – Claudia Zonghetti